Il Consiglio di Amministrazione della Juventus ha stabilito le condizioni per l’aumento di capitale. Il titolo crolla in Borsa.
Via libera da parte del Consiglio di Amministrazione della Juventus all’aumento di capitale da 400 milioni di euro per contrastare le perdite (considerevoli) registrate durante il dramma del Covid e la conseguente crisi economica che ha travolto il mondo del calcio.
Juventus, via libera all’aumento di capitale
Si tratta di un aumento di capitale da 400 milioni di euro che era stato deciso alla fine del mese di ottobre.
“Il Consiglio di Amministrazione di Juventus Football Club S.p.A. (“Juventus” o la “Società”), riunitosi in data odierna, ha approvato le condizioni definitive dell’aumento di capitale in opzione deliberato dall’Assemblea degli Azionisti in data 29 ottobre 2021 (l’“Aumento di Capitale”), nonché il calendario dell’offerta in opzione delle nuove azioni (l’“Offerta in Opzione”)“, si legge nella nota pubblicata sul sito ufficiale della Juventus.
Exor, socio di maggioranza, aveva sottoscritto la sua quota pari al 63,8% per un totale di 255 milioni di euro, 75 dei quali già versati alla fine del mese di agosto.
Quello del mese di novembre è il secondo aumento di capitale nel corso degli ultimi due anni. In occasione del 2019 si era stato concordato un aumento di capitale da 300 milioni di euro.
L’aumento di capitale inizia il 29 novembre e termina il 16 dicembre.
Il tonfo in Borsa dopo la decisione del Cda
La decisione del Consiglio di Amministrazione della Juventus ha portato ad un considerevole contraccolpo in Borsa, con titolo che è arrivato a perdere fino all’undici per cento.
I bilanci della Juve
Nell’ultimo bilancio consolidato chiuso il 30 giugno 2021, come ricorda il Sole 24 Ore, la Juve ha messo nero su bianco una perdita di 209 milioni di euro circa con debiti per 389 milioni di euro circa e un patrimonio netto da 28 milioni e mezzo circa.